Il Campanile

Il Campanile a pianta quadrata venne aggiunto da Lodovico II nel 1588. Per allora la Chiesa era completata e già da qualche anno incalcinata, imbiancata e funzionante dal punto di vista amministrativo (ma sempre a titolo dei due Enti ben distinti), con la tenuta dei battesimi ecc.. particolare quest'ultimo che è un barlume della potente riforma voluta dal Concilio Tridentino (1545 - 1563) appena conclusi. Ci sipuò chiedere anche il perchè di una nuova costruzione quando erano perfettamente funzionanti le altre due. Ma non bisogna dimenticare che questa a Parma come altrove , è l'epoca dei grandi cantieri. Sorgono allora la Steccata, il monastero di S.Alessandro, quello di S. Paolo, sono gli anni del Parmigianino, del Correggio, del Bedoli, del Bertoja. Giulio acquista in città lo sfarzoso palazzo che porta oggi il nome del suo casato. Degli arredi dell'epoca sono superstiti alcune tele, l'altare maggiore, il coro e forse il "Cristo morto" (seconda cappella a destra di chi entra) posto nella cappella del S.Cuore. Delle tele una è quella del Martirio di S.Bartolomeo (vedi Pala d'Altare)

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